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Eduscopio 2020


 RISULTATI EDUSCOPIO 2020

Tra diplomati del Lazzari, il 25% sceglie di iscriversi all’Università, il 18% decide di studiare e lavorare e il 47% di immettersi nel mondo del lavoro. I diplomati che scelgono il percorso universitario concludono con successo il primo anno, mentre di quelli che si immettono nel mondo del lavoro, la maggior parte lavora per almeno 6 mesi nei due anni successivi al diploma, ottenendo un primo contratto significativo entro 195 giorni dal diploma. Questo in sintesi è il quadro che emerge dai risultati dell’indagine Eduscopio 2020 pubblicata pochi giorni fa dalla Fondazione Agnelli.

Andando più nei dettagli si legge che l’indice FGA (che si basa sulla combinazione di due tipi di informazioni estrapolate dalla banca dati del MIUR: la prima riguarda la media ponderata dei voti presi agli esami universitari, la seconda sulla percentuale di crediti ottenuti in un anno,) con un valore di 59,05/100, colloca l’Istituto M. Lazzari al quinto posto di una graduatoria fra gli Istituti che si trovano in un raggio di 30 Km di distanza, dopo Rolando da Piazzola di Piazzola sul Brenta (PD), Leon Battista Alberti di Abano Terme (PD), Pier Fortunato Calvi e 8 Marzo-Lorenz di Mirano quindi in provincia il Lazzari è la seconda scuola secondo l’indice FGA. Seguono subito dietro al Lazzari gli Istituti F. Algarotti di Venezia (sesto posto), e A. Gritti di Mestre (undicesimo posto). Aspetto non meno importante è che solo il 3% di diplomati che si iscrivono all’Università si immatricola e non supera il primo anno, contro il 6% osservato sulle scuole dello stesso indirizzo nel Veneto e tra gli Istituti tecnici economici della provincia è la percentuale minore

Per quanto riguarda il mondo del lavoro in provincia il Lazzari è quarto con un indice di occupazione del 73%, e un 42% di diplomati che lavora per almeno 6 mesi nei due anni successivi al diploma e solo un 8% di sottoccupati. I valori degli stessi indici calcolati sulle scuole dello stesso tipo in provincia sono rispettivamente il 41% e il 7%. Approfondendo la lettura si scopre che il 10,7% dei diplomati che trovano lavoro, ha un contratto a tempo indeterminato, mentre il 58,7% ottiene un contratto permanente di apprendistato (percentuale in aumento rispetto allo scorso anno) e solo il 30,6% ha un contratto temporaneo (percentuale in calo rispetto allo scorso anno)