Il Lazzari contro la Violenza di Genere
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.
(Cristina Torres Cáceres)
La vicenda di Giulia Cecchettin sembra darci una chiave di lettura importante: i due ragazzi hanno vissuto il loro dramma nella solitudine, nella mancanza di figure di riferimento in grado di consigliarli e indirizzarli, di stare loro accanto.
Erano due canne sospinte da un vento di emozioni e situazioni.
C’è una telefonata di Giulia che è diventata di pubblico dominio e sulla quale il sociologo Paolo Crepet ha fatto questa riflessione: “Forse ha voluto lasciarci un messaggio. Quella telefonata contiene tanto, a partire dalla solitudine, un’enorme solitudine. Ecco, quella telefonata è la morte dell’empatia; una telefonata nel vuoto, come se una persona camminasse da sola in mezzo al deserto. Intorno a lei, non c’era nessuno. Nessuno che le abbia detto ti do una mano”...
Alle nostre allieve, a tutte le donne in difficoltà il messaggio dell'Istituto Lazzari è: "Parlate, confidate negli amici, nei genitori, fatevi aiutare senza timore!"
Numero a sostegno delle donne 1522
In copertina e in allegato i lavori della 5E coadiuvati dalla Prof.ssa Siani